Tipologie e settori di attività

Un’impresa può essere così classificata sotto diversi profili.

Dimensioni

  • micro-impresa con meno di 10 occupati e fatturato annuo oppure totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni € (la nano-impresa di cui all’art. 2477 c.c. rispetta invece gli stessi parametri moltiplicati per 2: 20 occupati, 4 milioni di fatturato o valore di bilancio)
  • piccola impresa con meno di 50 occupati e fatturato annuo oppure totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni €
  • media impresa meno di 250 occupati e fatturato annuo non superiore a 50 milioni €, oppure totale bilancio annuo non superiore a 43 milioni €
  • gruppo di imprese cioè un insieme di società collegate in virtù di un rapporto di controllo da parte di una società capogruppo (holding).
  • multinazionale composta da una società controllante e da una o più società controllate, situate in Paesi differenti, costituisce di fatto un’entità sovranazionale

Settore produttivo di attività

  • primario che comprende l’agricoltura, le foreste, l’allevamento, la pesca;
  • secondario che identifica le attività industriali e manifatturiere di produzione di beni e di energia, le costruzioni ed in alcune classificazioni, laddove non inclusa nel settore primario, anche l’industria estrattiva;
  • terziario relativo all’insieme dei servizi: commercio, trasporti, turismo, servizi professionali, attività creditizie, intermediazione finanziaria, etc. Negli ultimi decenni si è reso necessario distinguere un terziario avanzato che si riferisce a tutte quelle attività in rapida espansione riguardanti le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Modalità di esercizio

L’impresa assume il carattere di attività imprenditoriale artigianale quando il titolare produce il bene o presta il servizio professionalmente e prevalentemente col proprio lavoro con un contenuto anche di carattere manuale.