Si sintetizzano qui di seguito i punti fondamentali riguardanti le agevolazioni fruibili dai donatori:
1. Forma dell’erogazione: tracciabile quindi con bonifico, e chiaramente destinata ad un ETS. Una dicitura che non lascia adito a dubbi potrebbe essere ad esempio: “”Erogazione liberale a favore di ALFA ETS – C.F. xxxxxxxxxxx”
2. Entità e tipologia dell’agevolazione: premesso che effettuare l’erogazione liberale nella forma indicata lascia poi liberi i contribuenti di scegliere direttamente in fase di dichiarazione di quale agevolazione fruire, quelle disponibili sono, alternativamente:
a) detrazione dalle imposte pari al 30% dell’importo donato (massimo 30.000 euro annui) > es.: se dono 5.000 euro ho 1.500 euro di sconto sulle imposte
b) deduzione dall’imponibile dell’importo donato (fino al 10% del reddito dichiarato e con un massimo di 70.000 euro annui) > es. se dono 5.000 euro e ho un reddito irpef di 75.000 euro, abbasserò l’imponibile fiscale di 5.000, quindi calcolerò le tasse non su 75.000 ma su 70.000. Nel 2024 l’aliquota per lo scaglione di 70.000 € è del 43%, quindi a conti fatti avrei una riduzione irpef di 2.150 euro.
Nota 1: l’agevolazione a) è fruibile solo dalle persone fisiche (con redditi irpef), mentre la b) è fruibile non solo da persone fisiche ma anche da enti persone giuridiche società
Nota 2: la persona fisica in sede di dichiarazione dei redditi può scegliere di utilizzare la detrazione (a) o la deduzione (b) in base alle proprie condizioni reddituali. Con bassi redditi irpef tendenzialmente converrà la detrazione. Per redditi medio/alti, quindi con scaglioni di imposizione irpef più alti, invece converrà la deduzione. Sarà bene che il donatore quindi in sede di dichiarazione dei redditi si faccia consigliare dal proprio commercialista per utilizzare la forma di agevolazione più conveniente.