Inquadramento normativo: ai sensi dell’articolo 67 comma 1 del Tuir alla lettera i) rientrano nel novero dei redditi diversi i redditi derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente.
Trattasi di una categoria di redditi derivanti da attività commerciali che se esercitate abitualmente e con specifica organizzazione di mezzi darebbero luogo a reddito d’impresa, ad esempio per vendita di beni, noleggi, prestazione di servizi organizzati, o anche attività artigianali o svolte da agenti/rappresentanti. Tali redditi sono esclusi dal campo di applicazione Iva avendo carattere di occasionalità, non svolgendo dunque il prestatore la specifica attività come attività abituale (D.P.R. 633/72 art. 4).
Le prestazione di servizi o la cessione di beni può essere effettuata a semplici consumatori (B2C) come anche a soggetti con p. iva (B2B), o anche verso soggetti residenti in paesi esteri.
FAC SIMILE RICEVUTA/NOTULA:
Il sottoscritto ………………… nato a …….. il ………… residente in ……,…………… via…………………….. codice fiscale ………………………….
DICHIARA DI RICEVERE DA
Cognome Nome, via __________________, città ______________, Codice fiscale________________ (ev. p. Iva __________________)
a titolo di corrispettivo per attività commerciale occasionale consistente in: __________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il sottoscritto dichiara che la prestazione ha carattere occasionale, non svolgendo attività di impresa con carattere di abitualità. Il corrispettivo non è dunque soggetto ad Iva ex art. 5, comma 2, D.P.R. 633/72.
Imposta di bollo assolta sull’originale – marca da bollo 2€ (solo se l’importo è superiore a € 77,47)
Data In fede
…………………….. ___________________________
(FIRMA)
Nel caso in cui sia un’associazione culturale o comunque un ente non commerciale ad esercitare le suddette attività la dicitura da apporre sulle ricevute sarà la seguente:
“L’associazione/l’ente dichiara che la prestazione ha carattere occasionale non svolgendo attività di impresa con carattere di abitualità. Il corrispettivo si inquadra pertanto come attività commerciale occasionale fuori campo Iva ex art. 4 DPR 633/72“.
Nota 1: il costo del bollo (vedi schema lett. B) acquistato in caso di importi superiori a 77,47 euro e applicato sulla ricevuta da parte del prestatore del servizio, va di norma sostenuto dal committente come da calcolo importo C.
Nota 2: i redditi da dichiarare sono costituiti dalla differenza tra l’ammontare dei proventi percepiti nel periodo d’imposta secondo il principio di cassa e l’ammontare delle spese inerenti effettivamente sostenute e documentate. Nonostante l’assenza di specifici riferimenti normativi in materia si ritiene che tra le spese escludibili dall’imponibile fiscale possano rientrare i costi strettamente e direttamente inerenti alla prestazione effettuata ancorché, per l’appunto, effettivamente sostenuti e documentati.