Primo maggio. Riflessioni sul lavoro in tempo di lockdown

Il lavoro è la sostanza stessa dell’economia.

Il lavoro può capitare che non sempre coincida esattamente con le nostre passioni, e per sua stessa natura può essere faticoso.

Il lavoro, tuttavia, mai deve essere messo nella condizione di perdere senso e di rinunciare a se stesso, alla soddisfazione cioè di mettere alla prova le proprie abilità, anche le più apparentemente umili e soprattutto a permettere un’altra opportunità di entrare in rapporto con gli altri, con le persone per o insieme alle quali si lavora. “La sensazione di fare qualcosa di degno – dice Noam Chomsky – che contribuisce al benessere di persone alle quali si è uniti a livello sociale è un fattore decisivo per l’appagamento individuale, senza calcolare l’orgoglio e il compiacimento derivanti dalla consapevolezza di avere svolto bene il proprio lavoro perché si sono messe a frutto le capacità personali”.

Che sia una buona festa del lavoro per tutti nonostante il lockdown!