Emissione/invio fatture estere al SdI

DALLE FAQ DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE:

Come si predispone una fattura elettronica nei confronti di operatori commerciali o di consumatori finali stranieri privi di identificativo fiscale italiano?

La fattura elettronica emessa verso un cliente estero (UE SENZA PARTITA IVA OPPURE EXTRA-UE SIA SOGGETTO BUSINESS CHE CONSUMATORE FINALE) dovrà riportare:

  • nel campo Codice destinatario i 7 caratteri “XXXXXXX”
  • nel campo 1.4.1.1.1 “IdPaese” il codice Paese estero (diverso da IT e espresso secondo lo standard ISO 3166-1 alpha-2 code);
  • nel campo 1.4.1.1.2 “IdCodice” (cioè identificativo fiscale ai fini Iva) un valore alfanumerico identificativo della controparte (fino ad un massimo di 28 caratteri alfanumerici su cui il Sistema di Interscambio non effettua controlli di validità). Se il soggetto è un consumatore finale, oppure è un soggetto commerciale per il quale tuttavia non si dispone di un codice identificativo estero, il campo andrà valorizzato con 99999999999.

NB: se il cliente è un soggetto consumatore finale estero, compilare anche in questo caso solo il campo 1.4.1.1.2 “IdCodice” lasciando vuoto il campo 1.4.1.2 “CodiceFiscale”, In sostanza il campo “CodiceFiscale” non dovrà mai essere valorizzato.

Infine, per indicare in fattura l’indirizzo estero del cliente bisognerà selezionare la nazione di appartenenza (e così non sarà necessario compilare la Provincia) e il campo CAP andrà compilato con il valore generico 00000. Si potrà utilizzare l’indirizzo per indicare il CAP straniero..

PS: quando la fattura viene emessa verso SOGGETTO COMMERCIALE UE vale quanto detto sopra ad eccezione del fatto che il campo “IdCodice” andrà valorizzato con il numero di partita Iva (VAT code) del soggetto UE sincerandosi che esso sia presente negli elenchi VIES (https://ec.europa.eu/taxation_customs/vies/#/vat-validation)