Presupposti costituzionali
Art. 2: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale“.
Art. 3 co. 2: “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese“.
Art. 118 co. 4: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà“.
Legge 6 giugno 2016, n. 106
Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale
Al fine di sostenere l’autonoma iniziativa dei cittadini che concorrono, anche in forma associata, a perseguire il bene comune, ad elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale, favorendo la partecipazione, l’inclusione e il pieno sviluppo della persona, a valorizzare il potenziale di crescita e di occupazione lavorativa, in attuazione degli articoli 2, 3, 18 e 118, quarto comma, della Costituzione, il Governo e’ delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o piu’ decreti legislativi in materia di riforma del Terzo settore.
Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017
Codice del Terzo Settore
Il presente Codice provvede al riordino e alla revisione organica della disciplina vigente in materia di enti del Terzo settore.
Decreto legislativo n. 112 del 3 luglio 2017
Revisione della disciplina in materia di impresa sociale
Possono acquisire la qualifica di impresa sociale tutti gli enti privati, inclusi quelli costituiti nelle forme di cui al libro V del codice civile, che, in conformità alle disposizioni del presente decreto, esercitano in via stabile e principale un’attività d’impresa di interesse generale, senza scopo di lucro e per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, adottando modalità di gestione responsabili e trasparenti e favorendo il più ampio coinvolgimento dei lavoratori, degli utenti e di altri soggetti interessati alle loro attività.
Decreto legislativo n. 111 del 3 luglio 2017
Disciplina dell’istituto del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche
Il decreto detta norme per il completamento della riforma strutturale dell’istituto del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, nel rispetto delle esigenze di razionalizzazione e revisione organica del contributo, e ne disciplina la destinazione in base alle scelte espresse dai contribuenti.
Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 4 luglio 2019
Adozione delle Linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo settore
Il bilancio sociale può essere definito come uno «strumento di rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte da un’organizzazione. Ciò al fine di offrire un’informativa strutturata e puntuale a tutti i soggetti interessati non ottenibile a mezzo della sola informazione economica contenuta nel bilancio di esercizio».
Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 23 luglio 2019
Linee guida per la realizzazione di sistemi di valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte dagli enti del Terzo settore
La valutazione dell’impatto sociale è lo strumento attraverso il quale gli enti di Terzo settore comunicano ai propri stakeholders l’efficacia nella creazione di valore sociale ed economico, allineando i target operativi con le aspettative dei propri interlocutori e migliorando l’attrattività nei confronti dei finanziatori esterni. La definizione di impatto sociale incorpora al suo interno elementi espliciti relativi alla qualità ed alla quantità dei servizi offerti, alle ricadute verificabili nel breve termine e quindi più dirette, ma anche agli effetti di medio-lungo periodo, che afferiscono alle conseguenze ed ai cambiamenti indotti sulla comunità di riferimento, nella prospettiva della costruzione di comunità più inclusive, sostenibili e coese.
Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 28 novembre 2019
Erogazioni liberali in natura a favore degli enti del Terzo settore
Il Decreto individua le tipologie di beni che danno diritto alla detrazione dall’imposta o alla deduzione dalla base imponibile ai fini delle imposte sui redditi e stabilisce i criteri e le modalità di valorizzazione dei beni che possono formare oggetto delle erogazioni liberali in natura.
Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 5 marzo 2020
Adozione della modulistica di bilancio degli enti del Terzo settore
Sono adottati, ai fini della redazione del bilancio di esercizio da parte degli enti del Terzo settore, i modelli di stato patrimoniale, rendiconto gestionale e relazione di missione, nonché il modello di rendiconto per cassa.
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 luglio 2020
Disciplina delle modalità e dei termini per l’accesso al riparto del cinque per mille dell’IRPEF degli enti destinatari del contributo, nonché delle modalità e dei termini per la formazione, l’aggiornamento e la pubblicazione dell’elenco permanente degli enti iscritti e per la pubblicazione degli elenchi annuali degli enti ammessi
Per ciascun esercizio finanziario, con riferimento alle dichiarazioni dei redditi relative al periodo d’imposta precedente, una quota pari al cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche é destinata, in base alla scelta del contribuente, alle seguenti finalità: a) sostegno degli enti del Terzo settore b) finanziamento della ricerca scientifica e dell’università; c) finanziamento della ricerca sanitaria; d) sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente; e) sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche, riconosciute ai fini sportivi dal Comitato olimpico nazionale italiano a norma di legge, che svolgono una rilevante attività di interesse sociale.
Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 106/2020 15 settembre 2020
Registro unico nazionale del Terzo settore – procedure iscrizione cancellazione deposito
Il decreto disciplina: a) le procedure per l’iscrizione e per la cancellazione degli enti nel RUNTS, nonché i documenti da presentare ai fini dell’iscrizione, al fine di garantire l’uniformità di trattamento degli ETS sull’intero territorio nazionale; b) le modalità di deposito degli atti c) le regole per la predisposizione, la tenuta, la conservazione e la gestione del Registro Unico; d) le modalità di comunicazione dei dati tra il Registro Imprese e il Registro unico con riferimento agli Enti del Terzo settore iscritti nel Registro delle imprese.
Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 107 del 19 maggio 2021
Criteri e limiti delle attività diverse
Il decreto, in attuazione dell’art. 6 del CTS, disciplina l’esercizio delle attività diverse da parte degli enti del Terzo settore definendone limiti e parametri in termini di ricavi affinché le stesse possano considerarsi secondarie e strumentali rispetto a quelle di interesse generale.
Decreto del Ministero del Sviluppo Economico di concerto col M.L.P.S. del 6 ottobre 2021
Assicurazione dei volontari
Il decreto, in applicazione dell’art. 18 CTS, individua i meccanismi assicurativi per i volontari e disciplina i relativi controlli.
Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 561 del 26 ottobre 2021
Attivazione del RUNTS
Il decreto determina il momento di attivazione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) e i termini di iscrizione e di migrazione degli enti nel registro stesso.
Altri atti e pronunce
Decreto del Ministero del Lavoro e Politiche sociali 23 gennaio 2018 per la nomina componenti effettivi e supplenti del Consiglio nazionale del terzo settore, organo previsto dalla riforma con funzioni consultive, di nomina e di vigilanza, monitoraggio e controllo sull’applicazione della normativa sul terzo settore.
Decreto del Ministero del Lavoro e Politiche sociali 27 aprile 2018 in merito alle modalità con cui le imprese sociali pongono in essere le operazioni straordinarie di trasformazione, fusione, scissione e cessione d’azienda ed effettuano la comunicazione dei beneficiari della devoluzione del patrimonio in caso di scioglimento volontario o di perdita volontaria della qualifica.
Circolare interpretativa 31 gennaio 2019 Ministero del Lavoro e Politiche sociali e Ministero dello Sviluppo economico con oggetto applicazione alle cooperative sociali della disciplina in materia di impresa sociale di cui al Decreto Legislativo 112/2017 (le cooperative sociali e i loro consorzi, di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, acquisiscono di diritto la qualifica di imprese sociali).
Nota n. 1309 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 6 febbraio 2019 ad oggetto “Art. 35, comma 2 d.lgs. n. 117/2017 – Discriminazioni di qualsiasi natura in relazione all’ammissione degli associati”.
Nota n. 11560 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 2 novembre 2020 in merito a nomina dell’organo di controllo e del revisore legale dei conti. Decorrenza obbligo. Su tale tematica si è espresso il CNDCEC (Documento area di lavoro No profit dicembre 2020). Sempre in tema di vigilanza lo stesso CNDCEC ha emanato a dicembre 2020 le Norme di comportamento dell’organo di controllo degli enti del Terzo settore.
Decreti previsti dal CTS ancora da emanare
- Decreto MEF in merito al social lending (art. 78 CTS);
- Decreti in merito a: finanziamento CC.S.V. (art. 62); organismo nazionale di controllo (art. 64); contributo per l’acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali (art. 76); social bonus (art. 81); detrazioni e deduzioni per erogazioni liberali in natura (art. 83).