Premesso che le associazioni che esercitano attività culturali già accreditate nel 2021 per gli elenchi del 2 per mille, dal 2022 non potranno più contare su questa possibilità di finanziamento che non è stata confermata dall’ultima legge di bilancio, si rivela allora particolarmente importante per tutti gli enti associativi accedere già da quest’anno al contributo 5 per mille destinato agli enti del Terzo Settore.
Non occupandoci in questa sede di ASD e ONLUS, consideriamo le tre possibili situazioni per chi è iscritto o sta per iscriversi nel RUNTS.
APS e ODV in via di migrazione nel RUNTS ma già iscritte negli elenchi 2021
Saranno iscritte anche negli elenchi 2022 quindi, pur in attesa della migrazione nel RUNTS, potranno continuare a beneficiare del contributo anche per le dichiarazioni Unico/730 presentate nel 2022.
APS e ODV in via di migrazione nel RUNTS ma che non erano già iscritte negli elenchi
Le Organizzazioni di volontariato e le Associazioni di promozione sociale, coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’art. 54 del D. Lgs. n. 117 del 3 luglio 2017, che non siano già regolarmente accreditate al cinque per mille 2021, possono accreditarsi al cinque per mille 2022 con le modalità stabilite dall’art. 3 del d.P.C.M. 23 luglio 2020 – vale a dire per via telematica tramite piattaforma del registro unico nazionale del Terzo settore – entro il 31 ottobre 2022, data per la quale il processo di migrazione dovrebbe essere arrivato a perfezionamento.
APS, ODV e altri ETS che hanno chiesto/chiederanno l’iscrizione direttamente sulla nuova piattaforma RUNTS del Ministero del Lavoro
In questo caso gli enti fanno domanda di accesso compilando in sede di presentazione dell’istanza l’apposito campo “Cinque per mille”, apponendo quindi il flag su “accreditamento del 5/1000” e inserendo il proprio IBAN o la provincia della tesoreria di riferimento per ricevere i futuri accrediti.
– Nel caso in cui l’iscrizione avvenga prima dell’11 aprile allora gli enti saranno automaticamente inseriti negli elenchi 2022.
– Se l’iscrizione invece arriva in un momento successivo sarà sempre possibile partecipare al riparto delle quote del 5 per mille 2022 presentando l’istanza di accreditamento entro il 30 settembre ma versando un importo per la tardività pari a 250 euro tramite modello F24 ELIDE – codice tributo 8115.